Montedimezzo - l'uomo e l'ambiente: equilibrio in una riserva
A cura del Dott. Michele Minotti, Guida Ambientale Escursionistica, associato ad AIGAE. Per maggiori informazioni, costo attività e prenotazione: cellulare 3388123750 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.moliseexplorer.com
La Riserva MaB (programma Uomo e Biosfera dell’Unesco) di Collemeluccio- Montedimezzo è stata istituita con il Decreto Ministeriale n. 23 del dicembre del 1977, copre un’estensione di 638 ettari, ed è costituita da due nuclei che ricadono nei comuni di Vastogirardi e Pescolanciano.
Le due porzioni della riserva distano in linea d’aria circa 12 km e, nonostante la breve distanza che li divide, presentano caratteristiche vegetazionali, faunistiche e geomorfologiche differenti. Si tratta di aree che ricadono in un contesto naturalistico e culturale ricchissimo, che richiamano i turisti che amano allontanarsi dalle grosse vie di comunicazione e dai caotici centri turistici.
Le attività si svolgeranno presso la foresta di Montedimezzo, nucleo appartenente alla Riserva MaB Collemeluccio-Montedimezzo, 925 m s.l.m. (Vastogirardi – Isernia).
Durata circa 3 ore.
È un’area di eccellente valore naturalistico e storico, sapientemente gestita per decenni dall’uomo secondo attività forestali pastorali tradizionali. Il nucleo forestale è stato riconosciuto dall’UNESCO, insieme all’abetina di Collemeluccio, come Riserva MaB (Man and Biosphere). La foresta è caratterizzata in prevalenza da boschi a dominanza di cerro e faggio, di cui si possono osservare anche individui centenari, e dalla presenza dell'abetina relitta, entità endemica dell’Appennino.
Attività:
•Introduzione della riserva e dell’abetina relitta.
•Passeggiata su sentieri (S1-S2, km 2,8 o S8-S9-S10, km 4,7): inquadramento ambientale dell'area, riconoscimento delle principali specie vegetali e loro importanza ecologica.
•Visita al Museo: visita guidata al museo e descrizione delle principali specie animali autoctone.
•Visita ad i recinti degli animali e alle voliere. Si avrà la possibilità di osservare da vicino cervi, daini, cinghiali, testuggini di terra, poiane ed allocchi1.
•I suoni del bosco, ascolto dei canti e dei richiami degli uccelli. Attraverso l’utilizzo dei richiami acustici si cercherà di far rispondere il picchio muratore e il picchio rosso maggiore, specie strettamente territoriali e curiose.
1 le specie presenti all’interno dei recinti e nelle voliere possono essere soggette a variazioni e/o possono essere non presenti per disposizioni del Corpo Forestale dello Stato.